di Laura Scandellari
14 settembre 1972 esattamente 50 anni fa alle ore 21.15 nasceva “Gulp! i Fumetti in tv” sul secondo canale Rai, un programma ideato da Giancarlo Governi, scrittore e autore televisivo che all’epoca ricopriva il ruolo di responsabile di programmi sperimentali per la Rai. Insieme al vulcanico disegnatore, umorista, regista pubblicitario e televisivo Guido De Maria idearono questa nuova trasmissione. La trasmissione della prima puntata si aprì con la presentazione del duo comico Cochi (Cochi Ponzoni) e Renato (Renato Pozzetto), che fecero da padrini alla fortunatissima trasmissione. La trasmissione era incentrata sui personaggi di fantasia Nick Carter (di Bonvi e Guido De Maria) ed il Signor Rossi (di Bruno Bozzetto), che costituivano l'asse portante dell'intero programma. Va ricordato il titolo del primo episodio trasmesso di Nick Carter “Il mistero dei dieci dollari”.
Un piccolo aneddoto… La prima puntata di “Gulp!” andò molto vicina a battere a suon di ascolti la famosa trasmissione “Rischiatutto” di Mike Bongiorno, il re del quiz, creando così parecchio scalpore e donando anche così notorietà al programma.
Nel 1977 il programma riprende diventando “SuperGulp!”. La serie venne poi interrotta nel 1981 nonostante il grande successo, per decisione degli autori, quando l'arrivo in Italia delle “anime” spostò l'attenzione su un diverso genere di cartoni animati e si preferì chiudere senza aspettare un eventuale calo di consensi. Qual era la novità di “Gulp!”? Fino ad allora in televisione e al cinema venivano proiettati i cartoni animati o disegni animati. Questi venivano realizzati con una particolare tecnica cinematografica che dava movimento al disegno, ovvero veniva riprodotto sulla pellicola centinaia di volte in fasi diverse in modo da formare una successione di momenti producendo il movimento delle immagini. In “Gulp!” c’era la vera l’innovazione in quanto veniva utilizzata una diversa tecnica di ripresa, cioè le immagini erano statiche e i fumetti venivano ripresi e trasmessi in successione, come se si stesse leggendo un fumetto, le ”nuvolette” apparivano in solvenza, indicando chi in quel momento prendeva la parola. Le battute dei personaggi venivano lette dai doppiatori.
Ma chi era Nick Carter? Nick Carter era un personaggio immaginario creato dalla matita di Bonvi (Franco Bonvicini) e di Guido De Maria. Era un investigatore privato molto basso, con un berretto in stile Sherlock Holmes, un impermeabile in stile Humphrey Bogara e un papillon rosso a pois. Come aiutanti, in tutti gli episodi, Patsy un gigante buono e pacioccone ma un po' tonto. Ten, un saggio giapponese, che parlava a suon di massime in rima, le sue frasi iniziavano con «Dice il saggio…». Stanislao Moulinsky acerrimo nemico capace di mascherarsi da qualsiasi cosa (persone o oggetti). Nick Carter alla risoluzione del caso, in ogni episodio, terminava sempre con la frase «Non sei… (personaggio o oggetto variabile a seconda dell'episodio), bensì Stanislao Moulinsky, in uno dei suoi più riusciti travestimenti!» e Moulinsky replicava con «Ebbene sì, maledetto Carter! Hai vinto anche stavolta!» L'episodio si concludeva con l'immancabile frase di Patsy e che divenne un tormentone «Tutto è bene ciò che finisce bene e l'ultimo chiuda la porta». A distanza di 50 anni è una frase che continua ad essere ripetuta strappandoci ogni volta un sorriso. Il tempo è trascorso ma Nick Carter è sopravvissuto o rinato, nonostante uno dei suoi “papà” Bonvi (Franco Bonvicini) sia prematuramente scomparso nel 1995. Nel 2020 Guido De Maria insieme al disegnatore Clod hanno dato vita nuovamente a Nick Carter e questa volta alle prese con il coronavirus covid-19. Vari fumetti sono stati pubblicati sui social nel periodo della pandemia, regalando risate e sorrisi in un momento buio e difficile per tutti noi.
FITeL Emilia-Romagna ha seguito con grande entusiasmo questo sorprendente ritorno, creando una galleria completa dedicata alla serie “Nick Carter e il coronavirus”.
Galleria della serie
Ideazione e testi:
Guido De Maria – Disegni: Clod
NICK CARTER © BONVI – DE MARIA