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A CAUSA DEL COVID RINUNCIANO ALLA CROCIERA: COSTA CROCIERE COSTRETTA A RESTITUIRE L’INTERA PENALE

Aggiornamento: 26 gen 2023

La vicenda risolta di recente dal Giudice di Pace di Bologna ha visto protagonisti una coppia di bolognesi che, nel settembre del 2019, aveva prenotato una crociera con la compagnia Costa Crociere denominata “L’Oriente tra spiagge e cultura” che prevedeva un tour attraverso diversi paesi (Tailandia Cambogia Malesia) della durata di 15 giorni.

Il costo dell’intera crociera era pari ad € 4.471,00.

La data di inizio della crociera era fissata per il giorno 25 febbraio 2020.

Sta di fatto che, in conseguenza delle allarmanti notizie riguardo la diffusione del virus CODIV-19, i viaggiatori chiedevano alla Compagnia di poter procrastinare il viaggio.

In tutta risposta la compagnia Costa Crociere, ignara delle preoccupazioni evidenziate dalla coppia, esigeva il versamento della caparra pari a complessivi € 2.147,50.

Ritenendo del tutto ingiusta tale condotta la coppia si è rivolta al Giudice di Pace di Bologna, assistita dagli avvocati Paola Pizzi ed Antonio Mumolo.

Con sentenza n. 1495/21 il Giudice di Pace di Bologna ha condannato la compagnia Costa Crociere alla integrale restituzione della penale corrisposta riconoscendo che, nella vicenda in esame, si era verificata una sopravvenuta impossibilità di utilizzazione della prestazione.

In altre parole, poiché il viaggio effettuato in un contesto di preoccupazione per il possibile contagio da Covid 19, non avrebbe potuto raggiungere il suo scopo principale di apportare quel benessere psico fisico, di spensieratezza e di relax proprio di una vacanza, si è riconosciuto il venir meno della causa in concreto del contratto.

I fatti di cronaca avevano confermato le preoccupazioni espresse dalla coppia prima di partire: proprio alla nave con la quale i due viaggiatori avrebbero dovuto fare la crociera, la Costa Fortuna, veniva vietato l’attracco nel porto Thailandese ed in quello malese: ciò a conferma della ragionevolezza dei motivi che avevano spinto i viaggiatori a disdire la crociera a suo tempo prenotata.


La coppia di bolognesi ha visto integralmente accolta la propria domanda, con condanna della Compagnia Costa Crociere al pagamento delle spese processuali.


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