Giocatore, allenatore, padre e marito, Gianluca Vialli è stato una stella del calcio italiano e internazionale. Tra i migliori attaccanti e centravanti degli anni ’80 e ’90 rientra nella ristretta cerchia dei calciatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club.
Nato a Cremona, dopo un’infanzia spensierata, lascia presto gli studi per dedicarsi alla carriera sportiva. Esordisce nel Cremona nel 1880 per poi passare da lì a un paio d’anni alla Sampdoria. Alla fine della stagione 91-92 Vialli viene comprato dalla Juventus per una delle cifre più alte del periodo, ben 40 miliardi di lire. A fianco dei colleghi che saranno poi gli amici di una vita, Baggio e poi Mancini, Vialli segna gli anni più belli della squadra bianco nera. Dopo cinque anni, approda poi al Chelsea di cui, alla fine, diventerà anche allenatore.
Il 9 marzo 2019 viene nominato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), insieme a Francesco Totti, ambasciatore italiano per il campionato d'Europa 2020. La vittoria dell’Italia agli Europei di Calcio 2021 regala a tutti i tifosi una delle immagini più belle dello sport: l’abbraccio tra Gianluca Vialli e l’amico e compagno di sempre Roberto Mancini, in quell’occasione allenatore.
Malato dal 2017 di un tumore al pancreas, Gianluca Vialli ha sempre combattuto e reagito positivamente alle cure. Ha continuato la sua attività come allenatore fino a dicembre quando le sue condizioni critiche l’hanno costretto al ritiro nel dicembre 2022. La morte lo raggiunge il 6 gennaio al Royal Marsden Hospital di Londra, lascia la moglie e due figlie.
I messaggi di cordoglio arrivano da tutto il mondo del calcio che, ancora ferito dalle recenti scomparse di Mihajlovic e Pelé, spera solo che tutti questi grandi, lassù, giochino la partita migliori delle loro vite.
Eleonora Poli.