Nella giornata di giovedì 9 settembre, nel giardino dell’Ospedale Maggiore dedicato al progetto “Seminare Coesione”, si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati di benemerenza ai volontari delle Associazioni impegnati a favore della vaccinazione anti COVID-19. Una mattinata di ringraziamenti e solidarietà per ricordare tutti coloro che hanno dedicato le loro vite a velocizzare il processo di somministrazione dei vaccini durante l’emergenza sanitaria.
La cerimonia è stata caldamente voluta dall’associazione Andromeda e da Volabo, in collaborazione con la Conferenza Socio Sanitaria della città metropolitana di Bologna, e alla presenza dei sindaci dei paesi del territorio e di oltre 120 volontari. Anche il CRT FITeL Bologna ha ricevuto la targa di riconoscimento per aver partecipato alle attività di volontariato.
FITeL Emilia Romagna e CRT FITeL Bologna si sono messi subito al lavoro per trovare volontari disponibili a aiutare i medici e gli infermieri dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Tantissimi associati al CRT FITeL Bologna, da subito, hanno risposto alla richiesta di effettuare volontariato all’Ospedale Maggiore, nell’ambito dell’assistenza alle vaccinazioni. Da maggio i volontari CRT FITeL Bologna lavorano incessantemente con ruoli di assistenza verso il personale amministrativo, medico e infermieristico. FITeL Emilia Romagna ha organizzato una formazione sicura e necessaria per tutelare al meglio i propri volontari e far sì che tutti potessero lavorare in sicurezza.
I numeri parlano da soli. Più dell’80% delle persone residenti nella città metropolitana di Bologna hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Questo traguardo è merito anche di tutti i volontari che hanno prestato servizio senza mai fermarsi per un anno intero. Oltre 70 associazioni del territorio hanno messo a disposizione i loro volontari per alleggerire il lavoro degli operatori sanitari e per aiutare la comunità.
“L’emergenza sanitaria non è ancora finita eppure è doveroso ringraziare chi fino ad oggi non ha mai smesso di aiutare” sono le parole che aprono la cerimonia. Alla presenza di Paolo Bordon, Direttore dell’AUSL di Bologna, della Dottoressa Chiara Gibertoni, direttrice generale del Policlinico Sant’Orsola, del Dottor Anselmo Campagna, direttore dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, del Dottor Giuliano Barigazzi, direttore generale delle Aziende sanitarie di Bologna e Imola e del presidente dell’associazione Volabo, Dottor Ermanno Tarozzi, è avvenuta la consegna delle targhe celebrative.
Il lavoro dei volontari “è espressione massima di che cos’è una comunità”, è un esempio di continuità e di tempo messo a disposizione degli altri: è un rischio assunto consapevolmente per fare del bene al prossimo. Questi mesi hanno evidenziato “un volontariato che ha saputo reagire all’emergenza più inimmaginabile e inaspettata, creando una rete tra le diverse organizzazione e l’amministrazione locale” dice Ermanno Tarozzi “i volontari sono la linfa vitale della nostra stessa esistenza”.
Un ringraziamento infinito è d’obbligo per tutti coloro che non si sono mai fermati e che continueranno con entusiasmo a aiutare il prossimo.
Eleonora Poli.