Everybody wants to be a cat canta uno sgangherato gatto accovacciato sullo sgabello di un vecchio pianoforte in una delle scene più celebri del classico Disney Gli aristogatti. È il 1970 quando il film d’animazione che vede protagonisti Romeo, Duchessa e altri adorabili gattini inglesi esce nelle sale cinematografiche. La magia dell’animazione aiutava le snelle figure dei gatti a muoversi e a parlare. Qualcuno però obiettava: “Gatti parlanti! Che storia infantile e frutto dell’immaginazione! I gatti non potranno mai parlare…”. Nella primavera del 1981, invece, tutti i critici improvvisati dovranno ricredersi: a Broadway debutta Cats! Le linee e i colori dei cartoni animati vengono sostituiti da morbido pelo, lo schermo diventa un palcoscenico, ma l’effetto è essenzialmente il medesimo.
All’epoca del suo debutto Cats - il musical -, opera di Andrew Lloyd Weber basata su un testo del poeta inglese T.S. Eliot, è solo un’opera in due atti che racconta le storie di un gruppo di gatti randagi nella corsa per raggiungere il paradiso felino. Nessuno, tantomeno Weber, avrebbe immaginato che sarebbe diventata una delle opere più longeve di Brodway. Cats riceverà otto Tony Awards, sarà tradotta e replicata in ogni angolo del globo e consoliderà nell’olimpo degli autori il già noto Weber per altre opere pluripremiate come Jesus Christ Superstar e Evita.
Dal 29 febbraio al 3 marzo la produzione internazionale della PeepArrow Entertainment, in collaborazione con il Teatro Sistina di Roma e la regia di Massimo Romeo Piparo, porta il musical al teatro Valli di Reggio Emilia. I gatti dei bassifondi inglesi si trasferiscono a Roma, tra opere d’arte e reperti archeologici, con un fatiscente Colosseo che fa da fondale.
Accattivante e graffiante, Cats accompagna lo spettatore in una lunga e speciale nottata. Tutti i gatti del Jellicle si riuniscono in occasione di un grande evento: Old Deuteronomy, il loro capo, deve scegliere quale felino potrà accedere al paradiso e così rinascere. La colonia, però, dovrà affrontare stravaganti peripezie, tra cui il rapimento del leader, Old Deuteronomy, e l’apparizione di Grizabella, gatta-glamour allontanatasi anni prima per esplorare il mondo e ora tornata a chiedere il perdono del gruppo. Sua la struggente interpretazione di Memory. Tante altre personalità sono pronte ad accogliere gli spettatori tra i vicoli bui di Roma: dal vecchio Gus all’appariscente Rum Tum Trigger fino al magico Mr. Mistofeles.
Lo spettacolo, due ore di puro divertimento adatto a tutte le età, unisce il fantastico alla contemporaneità, riuscendo nel miracolo di far desiderare a chiunque di essere un gatto, almeno per una notte. Una magica notte.
Eleonora Poli
Redazione Fitel Emilia Romagna