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Salina Beer Festival... 3 giorni di solidarietà per le Cucine Popolari di Bologna e Cesena

Aggiornamento: 8 set 2023


Salina Beer Festival... 3 giorni di solidarietà per le Cucine Popolari di Bologna e Cesena

Nei giorni 9, 10 e 11 giugno 2023, presso il lussureggiante parco di Villa Salina Malpighi a Castel Maggiore (BO), alle porte di Bologna si è svolta la terza edizione del Salina Beer Festival, la consueta manifestazione a carattere benefico organizzata dal CRT FITeL Bologna, in collaborazione e a favore di Cucine Popolari Bologna Social Food ideate da Roberto Morgantini e a favore delle Cucine Popolari di Cesena, che a seguito l'alluvione avvenuto in Romagna, hanno avuto grossi problemi alla struttura.


La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Castel Maggiore, Fitel, CGIL CISL UIL , e molti sponsor, tra cui Galleria ViaLarga, Spazio Conad Vialarga, Valsoia, Pizzoli, Avis Provinciale Bologna, Casa Modena, Assicoop, Granarolo, Avola Coop, Emilbanca, e CNA.


Le tre serate, nonostante la pioggia della prima serata, si sono svolte in piena allegria con la degustazione di piatti tipici locali, come le crescentine, oltre a fiumi di ottima birra, la seconda sera si è ballato, a sorpresa, con Marcus dj, mentre l’ultima sera il pubblico è stato deliziato dallo spettacolo in anteprima italiana “Night and Dino”, uno spettacolo teatrale interamente dedicato allo chansonnier Dino Sarti e all'epoca d'oro dei night club, scritto e interpretato dal noto tenore e scrittore Cristiano Cremonini in arte Cris La Torre, appassionato cultore e divulgatore della tradizione musicale e artistica locale e dall’attore Andrea Cavalieri.

Mentre Valentina Gaggi, attrice, ha interpretato i personaggi femminili delle canzoni di Dino Sarti. La direzione musicale è stata affidata a Rod Mannara.

Sempre domenica 11, ma nel tardo pomeriggio, si sono potuti ascoltare i brani dei mitici Anni ’60 interpretati da Beppe Gardenghi.

Presente anche in questa edizione, tutta all'insegna della bolognesità, il Raduno delle Sfogline della Vecchia Scuola Bolognese, capeggiate dalla maestra Alessandra Spisni, divenuta popolare e amata anche dal pubblico televisivo grazie a La prova del cuoco su Rai 1. Hanno preparato per tutti i ravioli, tipico piatto bolognese.

La manifestazione si è conclusa con i saluti del Presidente delle Cucine Popolari Giovanni Melli, che ha spiegato che cosa sono le Cucine Popolari, la mission e l’aumento degli avventori a causa della crisi.

A seguire Belinda Gottardi, Sindaca di Castel Maggiore che ha detto: “Interpreto sicuramente il sentimento di tutti i miei concittadini dicendo che Castel Maggiore è stata onorata di accogliere il Salina Beer Festival, ringrazio i promotori, FITeL, Cucine Popolari." Inoltre ha ribadito che questa iniziativa giunta alla sua terza edizione sia pienamente coerente con quello spirito che anima la partecipazione dei cittadini di Castel Maggiore.


Quindi Claudio Busi, Presidente Crt FITeL Bologna: dove ha spiegato che “nello statuto del Crt FITeL Bologna, come in quello di molte associazioni, si parla di solidarietà. E la solidarietà per il Crt non è solo una enunciazione ma un dovere morale. A maggior ragione quando si può o aiutare una associazione affiliata a FITeL, come le Cucine Popolari”, ha dimostrato molta contentezza per la sinergia creata.

Roberto Morgantini, ideatore di Cucine Popolari, ha affermato "Sognavo da tempo di creare qui a Bologna delle cucine aperte a tutti, che potessero accogliere i più bisognosi offrendo loro un luogo conviviale dove ritrovarsi e pranzare assieme come in una grande famiglia".

Quest'anno, a luglio, Le Cucine Popolari festeggeranno il loro ottavo compleanno. Le sedi bolognesi sono attualmente 4, e, grazie a oltre 200 volontari, vero cuore e motore del progetto, forniscono ogni giorno oltre 500 pasti a persone in difficoltà, segnalate dal Comune, dalla Caritas o dalle Parrocchie della zona Un saluto e un ringraziamento da parte di Alberto Guidoni, organizzatore della manifestazione.


Le conclusioni alla Presidente FITeL Emilia Romagna Laura Scandellari che ha ringraziato i tantissimi

volontari che hanno prestato la loro opera nelle tre serate di beneficienza, oltre ai Presidenti dei circoli associati oltre a Claudio Busi, Presidente del CRT FITEL BOLOGNA, Daniele Bottazzi, Presidente Circolo Unipol Bologna aps, Maria Cristina Pirazzini Presidente del Circolo Ravone aps, Marco Nobili per il Circolo Hera Bologna aps e Claudia Bergonzoni dell’Associazione Insieme aps ha ribadito che queste manifestazioni sono importanti per la solidarietà, solidarietà per le cucine popolari di Bologna, ma soprattutto per quelle di Cesena che sono state distrutte a seguito la recente alluvione.


Al termine si è stato dato l’appuntamento alla 4 edizione della Salina Beer Festival per tanta altra solidarietà.


NIGHT and DINO


L’11 giugno nella splendido parco sotto i secolari alberi di Villa Salina a Castel Maggiore, alle porte di Bologna c’e’ stata la prima assoluta dello spettacolo musicale "Night and Dino".

I testi sono stati scritti dal’attore Andrea Cavalieri e dal tenore Cristiano Cremonin, in arte Cris La Torre, con la collaborazione di Sante Serra e Romano Trerè, delle Associazioni "Amici di Dino Sarti" e "Dino Sarti", mentre la direzio ne musicale è stata affidata al musicista Rod Mannara, produttore artistico di Mega Dischi. Uno spettacolo che ripropone le canzoni e le relative storie di Dino Sarti.


Ma chi era Dino Sarti ?

È stato uno chansonnier, artista di night-club e di cabaret e autore di testi di canzoni, che ha fatto conoscere a tutti gli italiani l’anima e il dialetto bolognese con concerti e brani che hanno fatto la storia della musica e della canzone d’autore. A Bologna è considerato uno dei principali cantori, i suoi concerti di Ferragosto in piazza Maggiore, organizzati dal sindaco Renato Zangheri intorno alla metà degli anni settanta, erano un appuntamento tradizionale per i bolognesi, con un’enorme partecipazione di pubblico.

Night and Dino, è stato un piacevole viaggio teatrale e musicale ispirato alla vita di Sarti e ai personaggi intrisi di folclore petroniano descritti nelle sue canzoni: il celeberrimo "Spomèti", metalmeccanico dello stabilimento Curtisa, impersonato da Andrea Cavalieri, la "Venusta", procace ragazza che stordiva i passanti quando inforcava la bicicletta lungo le vie del centro, interpretata da Valentina Gaggi, e Artemio astemio, il silenzioso e paziente "Amico barman" del night club frequentato da Dino, al quale, nelle serate di "chiarina", ossia di sbornia, raccontava tutta la sua vita.


Durante la serata si sono potuti ascoltare anche alcuni intramontabili successi lanciati all'epoca d'oro dei night da artisti come Buscaglione, Bongusto e naturalmente "The Voice" Frank Sinatra.


L’idea dello spettacolo teatrale unico nel suo genere è nato a seguito del successo del remake della canzone di Dino Sarti "A vag a Neviork", lanciata con un videoclip lo scorso Natale, interpretata da Cris La Torre «Questo spettacolo è idealmente nato lo scorso Natale, durante le riprese del video musicale di Cristiano - spiega Cavalieri - perché rappresenta il viaggio iconico e ironico teso al recupero di tutte quelle preziose memorie dell'epoca in cui Sarti è vissuto. In fase di scrittura e allestimento dello stesso, abbiamo prestato particolare attenzione alla sua opera musicale, recuperando i titoli più significativi del suo corposo repertorio e costruito un divertente intreccio recitato dove ha ripreso vita il personaggio di Spomèti, interpretato da me, come nel video. Da ogni canzone cantata in scena da Cristiano, prenderanno poi sembianze reali, letteralmente uscendo dalle note, vari personaggi, come quello di Venusta, interpretato da Valentina. È il giusto connubio fra musica e teatro dove a fondersi sono i sentimenti e le ironie che hanno fatto da sfondo al mondo dei night club, tanto caro a Dino. L’America così bramata in quegli anni, forse è più vicina di quello che si pensa e può finalmente rivivere sul palco».

«Arriva un tempo nella vita di tutti noi in cui sentiamo la necessità, il desiderio estremo di levità, di ironica positività, simile alla filosofia di vita partenopea - racconta Cremonini - Nella nostra terra esistono dei veri e propri paladini del buonumore, che, anche se passati a miglior vita, possono resuscitare miracolosamente solo nominandoli, e con essi, il loro favoloso piccolo mondo, permeato di folclore locale. Un nome fra tutti mi ha strappato un sorriso e mi ha ridato vigore: quello di Dino Sarti, che io ho avuto la fortuna di vedere dal vivo in Piazza Maggiore nei primi anni '80, da bambino, assieme a mio padre, durante uno dei suoi indimenticati concerti del 14 di agosto. Per l'occasione, in puro stile sartiano, ho eseguito in prima assoluta alcune parodie in bolognese di grandi successi come Strangers in the Night di F. Sinatra, in dialetto Strécum in the night».


L’appuntamento e per autunno per la versione teatrale integrale!


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