Il verde è il colore della natura, della speranza, dello smeraldo ma, ogni 17 marzo, diventa il colore dell’Irlanda: il 17 marzo è infatti San Patrick’s Day, o Paddy’s Day.
San Patrizio era un missionario cristiano scozzese mandato sull’isola per introdurre la nuova religione. Morto sull’isola intorno al 461, in poco tempo San Patrizio divenne il patrono del paese contribuendo a costruire un grande senso patriottico.
Gli eventi in occasione di San Patrizio sono sparsi in tutti il mondo. Tutti gli irlandesi, dentro e fuori dall’Irlanda, non perdono l’occasione di celebrare il loro paese e divertirsi insieme agli amici. Tutto il mondo quindi si veste di verde la festa continua per svariati giorni tra festival culturali, spettacoli e parate, tra ricette tradizionali e fiumi di birra.
A tavola non può mancare il roast dinner preparato con carne di manzo bollita, patate e carote servito con il soda bread fatto lievitare con il bicarbonato di sodio. Tra i dolci più famosi ci sono gli scones irlandesi ovvero piccoli panini dolci da farcire con burro e marmellata e la Guinness Cake una morbida torta aromatizzata alla birra. E proprio questo alcolico è l’ospite d’onore di ogni pranzo di San Patrizio.
La tradizione della Guinness irlandese racconta quasi tre secoli di storia. Prodotta per la prima volta nel 1759 a Dublino da Arthur Guinness, con il suo gusto amarognolo e il colore rosso rubino, la Guinness ha subito conquistato il cuore del suo popolo. Spillata fredda al bancone del pub, la Guinness si può gustare anche ugualmente comodamente a casa. La trovata del marchio irlandese è infatti quella di inserire una pallina riempita di azoto pressurizzata nella lattina che, all’apertura, rende la bevanda meno gasata ma con la giusta quantità di schiuma bianca.
La festa più attesa e partecipata è quella di Dublino, capitale dell’Irlanda. Una settimana di spettacoli e parate carnevalesche animate da costumi e maschere tradizionali. Sul palco centrale, poi, si esibiscono artisti irlandesi e internazionali. La parata di Dublino ha recentemente ottenuto il riconoscimento come parata più grande al mondo in occasione della festa del patrono, battendo la rivale New York.
La febbre di San Patrizio infatti è contagiosa. Chicago arriva a tingere di verde le acque del suo fiume principale, mentre Tokyo blocca la tangenziale di Omotesandō occupandola con carri e ballerini a tema.
Il folletto e il trifoglio sono i simboli principali di questa giornata a causa della fortuna che, si dice, li contraddistingua. La leggenda del folletto potrebbe arrivare dalla storia del Leprecauno. Si racconta infatti che, un giorno, durante un arcobaleno, un folletto vestito di verde con un buffo cappello, corse alla fine della striscia multicolore per nasconderci una pentola piena d’oro. Varie versioni raccontano anche di alcuni contadini umili che sono riusciti a ottenere l’oro alla fine dell’arcobaleno. Il Leprecauno però è molto permaloso e, quando non custodisce il tesoro, si diverte a fare scherzi agli avari e a costruire trappole per i ladri. Per non farselo nemico, quindi, è consigliato tenere un bicchiere vuoto fuori dal davanzale per lui, come i biscotti per Babbo Natale.
Per avere ancora più fortuna è poi strettamente consigliato, se non obbligatorio, vestirsi di verde. Per passare un Buon Patrizio quindi basta indossare un accessorio verde, avere un trifoglio nel taschino e un buon bicchiere di Guinness in mano.
Eleonora Poli