Villa Salina Malpighi è una storica dimora situata nella periferia nord di Bologna, a circa due chilometri da Castel Maggiore, nota per la sua importanza architettonica e storica. La villa è immersa in un parco secolare e rappresenta un esempio significativo di architettura residenziale bolognese.
La villa venne costruita nel XVII secolo per volere della famiglia Salina, una delle più illustri famiglie nobili bolognesi dell’epoca. I Salina erano noti per la loro influenza politica e culturale e desideravano una residenza che rispecchiasse il loro status. Non ci sono fonti storiche che attribuiscono con certezza il progetto di Villa Salina Malpighi a un architetto specifico. Tuttavia, la villa risale al XVII secolo e la sua progettazione è attribuita in modo generico a maestri locali dell'epoca. Spesso, per le dimore nobiliari bolognesi di quel periodo, si faceva ricorso a talentuosi architetti locali che operavano nell'orbita del barocco bolognese, ma non sempre i loro nomi sono stati documentati o tramandati con precisione. Se ci sono stati sviluppi o restauri significativi successivi, questi potrebbero essere stati curati da architetti noti, ma la fonte precisa originale resta non identificata.
Nel corso dei secoli, la villa passò di mano in mano attraverso diverse famiglie nobili, ciascuna delle quali apportò modifiche e aggiunte all'edificio e ai giardini circostanti. Tra queste, la famiglia Malpighi, che acquistò la villa nel XIX secolo e ne fece la propria residenza principale. La villa deve il suo nome attuale proprio all'unione dei cognomi Salina e Malpighi.
Durante il periodo in cui fu proprietà della famiglia Malpighi, la villa divenne un importante centro culturale e scientifico. Marcello Malpighi, medico, anatomista, fisiologo e accademico italiano, è considerato il padre dell'osservazione microscopica in anatomia, istologia, fisiologia, embriologia e medicina pratica, e il primo studioso ad aver osservato i capillari negli animali e ad avere scoperto il legame tra le arterie e le vene. Malpighi trascorse molto tempo nella villa, utilizzandola anche come luogo di studio e ricerca. I giardini della villa furono arricchiti con piante esotiche e rare, che lo studioso utilizzava per i suoi esperimenti botanici.
Malpighi fu il primo a osservare i globuli rossi al microscopio; suo è il trattato “De polypo cordis” (considerato l’atto di nascita dell’ematologia moderna), fondamentale per la spiegazione della composizione del sangue. A lui si deve anche l’opera "Anatomes plantarum", per la quale si aggiudicò l'iscrizione con onore alla Royal Society di Londra.
Dopo la sua morte, nel 1694, la villa cambiò spesso proprietà fino al 1762, quando Giovanni Antonio Salina la acquistò e fece dipingere a tempera lo splendido soffitto nella loggia d'ingresso al piano terra. I Salina ingrandirono e arricchirono la villa con i due corpi laterali, dedicando poi particolare cura al parco, ricco di piante e fiori rari. Tra queste piante, spicca la monumentale farnia (quercia), il cui tronco supera i cinque metri di circonferenza.
Nel XX secolo, Villa Salina Malpighi attraversò un periodo di declino, come molte dimore storiche dell'epoca. Tuttavia, grazie agli sforzi di enti pubblici e privati, la villa è stata restaurata e riportata al suo antico splendore. Attualmente il complesso appartiene alla Regione Emilia-Romagna, che l'ha trasformata in una sede di convegni, studi ed eventi. La villa è aperta al pubblico e il Comune di Castel Maggiore, in accordo con la Regione Emilia-Romagna, ospita eventi culturali, mostre e visite guidate, offrendo a tutti l'opportunità di immergersi nella storia e nella bellezza di questa straordinaria residenza.
Villa Salina Malpighi rappresenta un tesoro del patrimonio bolognese, un luogo dove storia, arte e scienza si incontrano, testimoniando secoli di cultura e progresso. La villa e i suoi giardini sono un rifugio di tranquillità e bellezza, un luogo dove il passato rivive e si mescola con il presente, continuando a ispirare e affascinare chiunque abbia la fortuna di visitarla.
Redazione
Fitel Emilia Romagna Aps
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CRT Fitel Bologna: Salina Beer Festival da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno 2024 presso Villa Salina Malpighi a Castel Maggiore Bologna!
L'obiettivo della Salina Beer Festival consiste nel trovare fondi a favore delle Cucine Popolari Odv di Bologna, nelle quali vengono preparati ed erogati pasti a favore di persone svantaggiate avendo cura della dignità di ogni ospite.
Le Cucine Popolari sono la dimostrazione che c’è qualcosa che si può fare per rendere migliore il posto in cui viviamo.