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VILLA SALINA: UNA VILLA DA SCOPRIRE

Aggiornamento: 26 apr 2022

Nei giorni del 3 4 5 settembre 2021, si è svolta la prima edizione della Salina Beer Festival, evento di raccolta fondi per l’apertura di nuove cucine delle Cucine popolari di Roberto Morgantini, che è stata organizzata a Villa Salina Malpighi, nella località di 1 Maggio frazione di Castel Maggiore, alle porte di Bologna.


L`occasione è stata molto interessante per conoscere la sua storia.

Fu acquistata nel 1682 da Marcello Malpighi, medico, anatomista, fisiologo e accademico italiano, che viene considerato il padre dell'osservazione microscopica in anatomia, istologia, fisiologia, embriologia e medicina pratica e il primo ad osservare i capillari negli animali e a scoprire il legame tra le arterie e le vene.



Fu anche il primo ad osservare i globuli rossi sul microscopio: suo il trattato “De polypo cordis” che è stato fondamentale, per la spiegazione della composizione del sangue.


Scrisse, inoltre l’opera "Anatomes plantarum", per la quale si aggiudicò l'iscrizione con onore alla Royal Academy di Londra.

Alla morte del Dottor Marcello Malpighi avvenuta, nel 1694, la villa cambiò spesso proprietà ,fu acquistata prima dalla famiglia Simoni, poi dal Conte Seghizzi Gambalunga, poi dal Principe Marcantonio Hercolani e quindi nel 1762, da Giovanni Antonio Salina e che fece dipingere a tempera lo splendido soffitto nella loggia d'ingresso al piano terra.


I Salina, quindi ampliarono e arricchirono la villa facendo costruire dei corpi laterali e dedicando particolare cura al parco sul retro, ricco di piante rare, fiori meravigliosi ed esemplari arborei di notevoli dimensioni, tra cui spicca una monumentale, quercia, il cui tronco supera i 5 metri di circonferenza facendone da sempre meta di visitatori.


Da alcuni anni il Comune di Castel Maggiore ha utilizzato la Villa, in accordo con la Regione Emilia Romagna, quale location per manifestazioni ed eventi culturali.


E` In programma per un` ulteriore valorizzazione della villa la ristrutturazione del corpo centrale della Villa e gli edifici pertinenziali, con l’intento di insediare progressivamente attività pubbliche e private di interesse pubblico. Si pensa al “Fondo Cremonini”, costituito dagli studi e dai progetti del famoso architetto della luce, Lorenzino Cremonini, padre del tenore Cristiano Cremonini.

L’architetto Lorenzino Cremonini era un cultore di storia locale, docente universitario e autore di numerosi libri, si era specializzato anche nella ricerca approfondita su ville e palazzi della provincia di Bologna, come si può apprezzare nei suoi testi "Castel Maggiore com'era e com'è" uscito nel 1988, “Antiche ville e Palazzi della campagna di Argelato" del 1992. Lavori frutto di anni di approfondite ricerche tra gli archivi di stato, le biblioteche e i registri parrocchiali, che hanno permesso così di fissare e non perdere una preziosa memoria storica del nostro territorio


Alla morte dell’architetto Cremonini , avvenuta nel dicembre 2014, gli eredi hanno donato al Comune di Castel Maggiore, il progetto relativo agli studi sulla Villa Salina.


Con la ristrutturazione, il corpo centrale della Villa potrebbe ospitare anche ad attività espositive, convegnistiche, laboratoriali e di rappresentanza.


Laura Scandellari

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