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VITTORIO GASSMAN: IL MATTATORE CENTENARIO

Nato il 1 settembre 1992, dal piccolo comune di Struppa, nel genovese, alla grande e eterna Roma dove frequenta l’accademia nazionale d’arte drammatica. Compagno di classe di Raimondo Vianello al liceo Tarquinio Tasso di Roma, Vittorio Gassman è un giovane giocatore di pallacanestro. Il suo debutto a teatro avviene nel 1943 a vent’anni: una strada costellata di successi dapprima con la compagnia Luchino Visconti poi come solista. Sul grande schermo invece approda nel 1945 in Incontro con Laura opera purtroppo andata perduta.


Per tutti gli anni 50, il teatro e il cinema sono la sua casa. Lavora con colleghi del calibro di Squarzina e Pasolini, anni dopo, a fine decennio, è ospite al programma Il Mattatore. L’inaspettato successo di questo suo programma lo etichetta per sempre con il soprannome del mattatore con cui è ancora ricordato tutt’oggi.


Ma è negli anni 60 che segnano la carriera dell’artista, grazie al successo dei Soliti Ignoti di Mario Monicelli (1958). Attore comico ma anche tenebroso e drammatico, Vittorio Gassman ha solcato palchi di tutto il mondo, dall’Italia fino a Hollywood. Ciononostante, non abbandona il teatro e fonda a Firenze la sua personale accademia teatrale la Bottega Teatrale che diresse dal 1979 al 1991. Vi aggiunge poi qualche diletto come regista autobiografico, poeta e doppiatore: tutte carriere riuscite che hanno contribuito ancora di più a rendere immortale la sua figura anche ai più giovani. Per loro infatti è Mufasa, il padre di Simba, nel disneyano Re Leone.

Vittorio Gassman

Affascinante davanti e dietro la macchina da presa, Vittorio Gassman ebbe una vita sentimentale molto travagliata. Sei sono le compagne ufficiali, tre le mogli (e una compagna stabile ma mai sposata) da cui ebbe i suoi quattro figli: Paola, Vittoria, Alessandro e Jacopo.


Sempre con la battuta pronta, in realtà Gassman nascondeva uno spirito tormentato e una personalità diretta e polemica. Affetto da disturbo bipolare, nessuno ha mai veramente capito quanto fossero pesanti le domande che lo affliggevano la notte. La morte lo accoglie improvvisamente una notte del 29 giugno 2000, nel sonno, a causa di un arresto cardiaco.


A cento anni dalla nascita, Vittorio Gassman è e rimane uno dei più grandi attori italiani nell’Olimpo di chi il cinema (e il teatro) l’hanno fatto nascere.

Eleonora Poli


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